C.I.M.

Comitato Ichnusico Minimoto

IHM-Ichnusa

Sezione agonistica

 

Regolamento campionato minimoto

 

2003 - 2004

Sezione 1:

Mezzi ammessi

 

Per partecipare al campionato o anche solo ad una singola gara è necessario che ogni partecipante sia dotato di un mezzo adeguato, che risponda esattamente ai requisiti determinati dal C.I.M. e qui elencati.

 


 

 

1.1    Ruote: il mezzo in questione può avere da zero a due ruote di forma più o meno tondeggiante che tocchino terra, mentre può possedere quante ruote si vogliono purché non siano a contatto col suolo.

1.1.1        Se presenti, le ruote, devono essere ricoperte di gomma o legno. Qualsiasi altro materiale sarà da considerarsi non ammesso.

1.1.2        Il diametro delle ruote può essere al massimo di 10’’. Dietro corruzione dei giudici si può ottenere uno speciale permesso per l’installazione di ruote a 11’’.

1.1.3        Non è obbligatorio che le due ruote siano dello stesso diametro.

1.1.4        La larghezza e la spalla delle gomme non hanno vincoli di sorta, così come la loro mescola, marca, colore o stato d’usura.

 

1.2       Telaio: il mezzo deve avere necessariamente (più che altro per ragioni di solidità) un telaio che unisca le eventuali ruote.

1.2.1        Il telaio può essere autocostruito o recuperato da mezzi già esistenti. In quest’ultimo caso la sua costruzione non deve essere successiva all’anno 1985.

1.2.2        Non è obbligatoria, ma consigliabile, la presenza di una sella e di un manubrio

1.2.3        Il peso minimo ammesso del mezzo, escluso il pilota, è di 1.5Kg.

1.2.4        Il peso massimo ammesso del mezzo, incluso il pilota, è di 784.12Kg.

1.2.5        Non esiste possibilità di deroghe speciali per i punti 1.2.3 e 1.2.4, nemmeno corrompendo i giudici.

1.3       Motore: il mezzo può possedere un motore e, nel caso, questo deve essere del tipo "alternativo ad accensione comandata".

1.3.1                Il motore deve essere alimentato con una miscela a base di benzina.

1.3.2        Non esiste alcuna limitazione (a parte il buon senso di chi guida) riguardo additivi più o meno pericolosi ed efficienti da aggiungere alla benzina purché la sua presenza sia comunque superiore o uguale al 3% dell’intero composto.

1.3.3                Il motore può essere a 2, 4 o 3 (a trovarlo!) tempi.

1.3.4        La cilindrata massima ammessa si ottiene dal calcolo della seguente formula: 3.14 * parametro fisso / (tempi * cilindri), dove il parametro fisso è uguale a 31,7834394904458598726114649681529.

Nel caso, probabilmente più comune, di monocilindrico 2 tempi il motore avrà quindi una cilindrata massima di 49.9cm^3 (le verifiche si effettueranno ad occhio fino a che l’organizzazione non troverà un metodo migliore)

1.3.5        Non esistono vincoli di sorta riguardo l’utilizzo di carburatori maggiorati e/o modificati, airbox o sistemi di compressione o di semplice convogliazione dell’aria.

1.3.6        Non è obbligatoria la presenza di una marmitta, ma, nel caso sia presente, non esiste alcuna limitazione di sorta circa le sue caratteristiche, e dimensioni.

1.3.7        Qualora il pilota non fosse soddisfatto del rumore provocato dal suo mezzo può vincolare al telaio un pezzo di cartone attraverso una molletta, di modo che, sfregando sui raggi della ruota, provochi un rumore più tipico dei mezzi da competizione.

1.3.8        Il numero massimo di pezzi di cartone ammessi è 3 e il materiale di cui devono essere fatti è, obbligatoriamente, cartone derivato direttamente da scatole di birra marca ICHNUSA.

        

1.4       Freni: il mezzo può possedere (la loro presenza è consigliata, ma non obbligatoria) dei sistemi meccanici che ne rallentino la corsa a volontà del pilota

1.4.1        Nel caso esistano tali sistemi essi non possono assolutamente essere del tipo denominato "a disco", ma solo a "tamburo", a "bacchetta", a "barra fra i raggi", "rosario e preghiere", "paracadute", a “muro”, a "freno sulla ruota o per terra" e simili.

1.5    Trasmissione: è consigliabile (ai fini delle prestazioni, ma anche in questo caso non obbligatorio) che il motore trasmetta in qualche modo il movimento ad almeno una delle ruote.

1.5.1         E’ ammesso qualsiasi tipo di trasmissione: a catena, a cardano, a cinghia, a cascata di ingranaggi, ad olio, ad aria compressa, a ruotina, a molla o qualsiasi altro tipo.

1.5.2         Non è ammessa la presenza di marce o variatori. Se il motore in questione presenta delle marce il pilota dovrà dichiarare in che marcia intenderà affrontare la gara e poi smontare il comando del cambio.

1.6    Impianto elettrico: non è ammesso nessun tipo di impianto elettrico ad eccezione di quello necessario al funzionamento e allo spegnimento del motore e di un eventuale clacson per insultare e sfottere gli avversari e/o festeggiare le eventuali vittorie.

1.6.1         In caso di pioggia non è consentito accendere alcuna luce.

1.6.2         Nessun tipo di batteria è ammessa, tutto l’eventuale impianto elettrico dovrà essere esclusivamente caricato sull’alternatore.

 


 

 

Sezione 2:

Le gare

 

Le manifestazioni organizzate dal C.I.M. prevedono una o più competizioni sportive durante le quali gli iscritti di sfidano sportivamente.


 

2.1            Le competizioni avranno luogo durante manifestazioni chiamate ufficialmente "gare".

2.1.1         Le gare si svolgeranno sia in circuiti ufficiali (kartodromi o momimotodromi) sia in circuiti di fortuna ricavati in parcheggi poco frequentati e delimitati da pneumatici usati, coni, segni di gesso o quant’altro ancora.

2.1.2         Non sono ammessi circuiti delimitati da punti puramente soggettivi come "fino a liggiù e tornare" o "si arriva li’ dove c’è più o meno quella chiazza un po’ più scura...".

2.2            E’ prevista, prima di ogni gara, una sessione denominata di "Qualifiche"

2.2.1         Se si è impossibilitati ad effettuare la sessione di Qualifiche per determinare le posizioni di partenza, si procederà al "pari o dispari", nel caso di due concorrenti, o alla "conta di Paperino" nel caso di più concorrenti.

2.2.1.1        Nel caso si effettui la "conta di Paperino" il giudice indicherà, allo scandire di ogni sillaba della filastrocca, un concorrente. Arrivati al termine della filastrocca il concorrente indicato partirà per ultimo. Si rieffettuerà quindi la conta escludendo il sorteggiato e determinando, così via via, il penultimo, il terzulitmo, eccetera, fino ad arrivare al primo.

2.2.1.2        La filastrocca ufficialmente ammessa per la conta è la seguente: "Passa Paperino, con la pipa in bocca, guai a chi gliela tocca, gliel’hai toccata precisamente esattamente inequivocabilmente senza possibilità di errore proprio tu".

2.2.1.3                 L’ordine di partenza delle qualifiche avviene in base allo stesso sistema.

2.2.2     Ogni qualifica prevede che un concorrente percorra tre giri: il primo di lancio, il secondo di qualifica, e il terzo di decelerazione.

2.2.3     I giudici provvederanno a cronometrare la durata della percorrenza del secondo giro.

2.2.4     I tempi saranno rilevati fino al secondo, al decimo di secondo, al centesimo o al millesimo a seconda della tipologia di cronometro a disposizione per ogni occasione.

2.2.5     In mancanza di cronometri i giudici dovranno cronometrare i piloti contando mentalmente i secondi in questo modo "milleuno", "milledue" e così via. Sottraendo 1000 dal numero ottenuto si avrà il numero dei secondi impiegati in quanto, si sa, la definizione di secondo è: "il tempo necessario a pronunciare –anche mentalmente- la parola mille seguita da un numero".

2.2.6     L’ordine di partenza della gara sarà determinato dai tempi ottenuti in questo modo e si provvederà a posizionare al primo posto il pilota con il tempo inferiore e così via fino ad assegnare tutti i posti previsti per la gara.

2.2.7     Nel caso ci siano più piloti che posti, i tempi più alti escluderanno automaticamente dalla gara i piloti più lenti.

2.2.8     Nel caso ci siano più piloti con lo stesso tempo questi si giocheranno la posizione in griglia effettuando un giro di pista di corsa a piedi. Le posizione ottenute faranno fede.

2.3            La gara avrà luogo nello stesso circuito in cui sono state effettuate le qualifiche

2.3.1     Al momento della partenza, le moto dovranno essere parcheggiate a bordo pista, con la ruota anteriore rivolta verso l’interno del tracciato e con una inclinazione di 45° nel senso di percorrenza del circuito.

2.3.2    Le moto dovranno essere spente

2.3.3    I piloti saranno in piedi, all’altra estremità della pista.

2.3.4    E’ preferibile (ma non obbligatorio) che i piloti siano assistiti da ragazze più sul bono che sul non che reggano ombrellini e sfoggino abiti molto succinti.

2.3.5    Nel caso di piloti femmine o piloti maschi dai gusti particolari è ammessa la sostituzione delle ragazze con membri di sesso maschile

2.3.6    Allo scattare del semaforo verde (in mancanza del quale si potrà usare una ragazza particolarmente avvenente e, preferibilmente, alquanto svestita, che lasci cadere un fazzoletto o un indumento intimo che, toccando terra, avrà la stessa valenza del verde), i piloti dovranno correre (in realtà possono anche camminare, ma è consigliabile che corrano) verso le moto, accenderle e partire

2.3.7    La gara avrà ufficialmente termine non appena il primo concorrente sarà arrivato.

2.3.8    E’ da considerarsi "arrivata" una moto che abbia effettuato completamente il numero dei giri previsti dalla gara o dalle qualifiche e che porti con se almeno una ruota e il 75% del telaio. Non è quindi necessario che la moto abbia con se il pilota, il motore o altre parti non precedentemente elencate

2.3.9    La classifica finale dei piloti sarà determinata dalla posizione di arrivo delle varie moto in gara

2.3.10   Nel caso ci siano piloti con uno o più giri di ritardo si considererà comunque la loro posizione al passaggio al traguardo immediatamente successivo a quello del primo classificato

 


 

 

Sezione 3:

Norme disciplinari

 

Il C.I.M. stipula di seguito una serie di norme disciplinari e comportamentali atte a mantenere le manifestazioni organizzate all’interno dei limiti del buon gusto, della buona creanza e della correttezza.


 

 

3.1    Il comitato organizzativo potrà prendere provvedimenti ed eventualmente sanzionare i piloti che non rispetteranno il presente regolamento.

3.2    Il comitato potrà prendere provvedimenti anche nei riguardi dei piloti che non rispetteranno le seguenti norme

3.2.1         Abbigliamento decoroso: è opportuno che i piloti non si presentino alle manifestazioni con abiti poco consoni tipo vestiti a maschera o costumi da bagno

3.2.2         E’ obbligatorio, durante le sessioni di guida, l’uso di almeno un casco integrale.

3.2.3         E’ obbligatorio, durante le sessioni di guida, l’uso di protezioni rigide a gomiti e ginocchia.

3.2.4         E’ obbligatorio, durante le sessioni di guida, l’uso di guanti.

3.2.5         E’ obbligatorio, durante le sessioni di guida, l’uso di deodorante per le ascelle.

3.2.6                Non è ammesso, durante le sessioni di guida, l’uso di scarpe "buone", ma solo vecchie e logore altrimenti mogli e/o madri si arrabbiano.

3.2.7        I piloti possono insultarsi fra di loro e/o insultare i giudici salvo poi che non si lamentino se questi rispondono per le rime

3.2.8                I piloti non possono insultare o malmenare le moto ne loro ne degli altri partecipanti.

3.2.9        E’ assolutamente vietato sputare nei paddock e nella pista, l’organizzazione provvederà ad installare delle apposite sputacchiere. Nel caso manchino le sputacchiere i piloti potranno sputare nei caschi degli avversari a patto che questi non se ne accorgano

3.2.10       Durante la gara i piloti non si possono picchiare, pestare, scalciare, spingere, allungare le mani per stringere i freni degli avversari e cose simili.

3.2.11       Sono ammesse urla e imprecazioni di ogni genere in qualsiasi lingua, salvo che per le bestemmie (verso qualsiasi divinità nostrana, esotica, pagana e non).